mercoledì 19 gennaio 2011

Ofiuco - il 13° segno dello Zodiaco?

E’ diventato addirittura divertente constatare come gli astronomi non trovino altro argomento che questo per tentare periodicamente di screditare gli astrologi. Ci vuole pazienza. E proprio perché l’età mi ha fatto diventare più paziente, ho tradotto per quei pochi (astronomi) che ancora non sanno che i segni solari non vanno mai fatti corrispondere alle costellazioni, questo articolo di Dieter Koch sull’argomento.


Ofiuco – il 13° segno dello Zodiaco?

di Dieter Koch

Un anno sì e un anno no sentiamo le solite vecchie notizie provenienti dai detrattori dell’astrologia, per lo più astronomi e fisici che di astrologia non sanno nulla.
Sostengono che i segni dello zodiaco usati dagli astrologi non corrispondono alle reali costellazioni delle stelle in cielo. Dicono che le costellazioni si sono spostate rispetto ai segni astrologici di circa un mese nel corso degli ultimi 2000 anni. Spiegano ciò con la cosiddetta precessione degli equinozi.
Sostengono, inoltre, che gli astrologi non tengono conto di una tredicesima costellazione, il Serpentario (Ofiuco), nonostante il Sole passi ogni anno attraverso tale costellazione.
Queste asserzioni, pur essendo in un certo senso vere, sono basate su supposizioni false e ingenue riguardo l’essenza e la storia dell’astrologia, e quindi non centrano il bersaglio. Chi argomenta in tal modo contro l’astrologia sicuramente può saperne di astronomia, ma è incompetente riguardo l’astrologia, perché impreparato. Parla attraverso i media di qualcosa che non ha mai studiato.

Tolomeo era perfettamente a conoscenza della precessione


Già nel secondo secolo dopo Cristo l’astrologo e astronomo Tolomeo era perfettamente a conoscenza della precessione e delle questioni a cui abbiamo precedentemente accennato. Sapeva che i punti equinoziali stavano lentamente spostandosi rispetto alle costellazioni – di circa 1° ogni 72 anni, più o meno la durata di una vita umana (Tolomeo, Almagesto VII.2.f). Come se non bastasse, decise di abbandonare le costellazioni per lasciare che lo zodiaco iniziasse dallo 0° Ariete all’equinozio di primavera (Tolomeo, Tetrabiblos 1.10f). Perché? Fece ciò ritenendo che le costellazioni delle stelle fisse non fossero rilevanti per l’astrologia, convinto che i segni solari dovessero essere fissati ai punti cardinali del percorso annuale del Sole. L’Ariete comincia all’equinozio di primavera, il Cancro al solstizio d’estate, la Bilancia all’equinozio d’autunno e il Capricorno al solstizio d’inverno.
La decisione di Tolomeo era assolutamente logica, perché da sempre gli astrologi avevano ritenuto che i segni solari fossero associati alle stagioni. Già nell’antica Mesopotamia del 2000 a.C. circa, la comparsa delle stelle della Bilancia immediatamente prima del sorgere del Sole indicava simbolicamente e concretamente l’equinozio di autunno (come documentato dal testo cuneiforme Mul.apin I iii 1-2). Quando questa regola non funzionò più 1000 anni dopo, a causa dello spostamento degli equinozi dovuto alla precessione, fu l’ingresso del Sole in Bilancia a segnare l’inizio dell’autunno.

Segni solari vs costellazioni delle stelle fisse


L’astrologia moderna è rimasta fedele a questa vecchia tradizione. Non considera le costellazioni delle stelle fisse, ma divide lo zodiaco in corrispondenza dei punti cardinali delle stagioni. Le costellazioni delle stelle reali in cielo sono astrologicamente irrilevanti. I segni solari (i segni dello zodiaco) non vanno mai fatti corrispondere alle costellazioni delle stelle fisse. Tali costellazioni sono configurazioni di stelle visibili in cielo, mentre i segni solari non possono essere visti in cielo. Sono divisioni matematiche del percorso annuale del Sole nel cielo, in cui ognuna delle 12 parti misura precisamente 30°.
Se gli astronomi sostengono che l’astrologia non può essere vera perché non usa le reali costellazioni delle stelle fisse, lo fanno credendo erroneamente che gli astrologi abbiano dimenticato dove si trovino le costellazioni delle stelle fisse. Ogni astrologo, invece, sa benissimo che sono diverse dai segni zodiacali astrologici. La verità storica a cui pochi sono interessati sta nel fatto che le costellazioni delle stelle fisse hanno ricevuto i loro nomi dalle stagioni e dal ritmo annuale del Sole, e non il contrario. Dove le costellazioni che hanno ricevuto questi nomi si trovino oggigiorno nel cielo è semplicemente irrilevante. L’astrologo è solo interessato ai segni solari, basati sulle stagioni.
Ora, che dire di Ofiuco, il Serpentario? Poiché anche questa è solo una costellazione di stelle fisse, non ha alcuna rilevanza astrologica. Il Sole passa attualmente attraverso di essa tra il 29 novembre e il 17 dicembre, periodo che cade nel segno astrologico del Sagittario.
Traduzione dall’inglese di Alessandra Lanzoni

1 commento:

Raffaella ha detto...

Forse e` possibile che i primi studiosi di astrologia gia` avessero intuito (o semplicemente osservato dal vivo) l'effetto che fa la luce solare - e dunque il succedersi delle stagioni - sul nostro sistema endocrino, effetto che soltanto in tempi recenti e` stato approfondito ed e` ancora oggetto di studio.