venerdì 23 novembre 2018

Giove in Scorpione e l'avanzata delle donne


Volevo scrivere un post sull’ingresso di Giove in Sagittario, ma, probabilmente grazie al moto retrogrado di Mercurio in Sagittario, ho finito per trovarmi a ripercorrere il transito di Giove in Scorpione, segnato dall’incredibile coming out di un numero esorbitante di donne che all’improvviso ha deciso di denunciare gli abusi e la mentalità predatoria e sessista che pervade la nostra società.


Giove entra in Scorpione il 10 ottobre del 2017. Cinque giorni prima dell’ingresso di Giove in Scorpione il New York Times pubblica un reportage in cui vengono svelati decenni di abusi sessuali commessi dal produttore cinematografico Harvey Weinstein ai danni di donne, prevalentemente attrici, con cui era entrato in contatto.

Il giorno esatto dell’ingresso di Giove in Scorpione la rivista New Yorker pubblica la testimonianza di altre 13 donne che accusano Weinstein di abusi sessuali e stupro. In quell’occasione anche Asia Argento denuncia abusi commessi da Weinstein ai suoi danni, e assieme a lei escono allo scoperto con accuse simili Mira Sorvino, Gwyneth Paltrow e Angelina Jolie. Quello stesso giorno anche Barack Obama e Leonardo Di Caprio dichiarano apertamente la loro riprovazione nei confronti di tali comportamenti, e sempre il 10 ottobre la moglie di Weinstein, Georgina Chapman, annuncia di aver deciso di lasciare il marito.

In linea con l’energia amplificante di Giove, lo scandalo Weinstein esplode in tutta la sua virulenza e travalica il singolo caso, evidenziando come tali comportamenti non hanno nulla a che fare col sesso, ma sono un mero esercizio di potere ai danni delle donne, che è stato ed è ancora in parte socialmente accettato.

Il 15 ottobre 2017 l’attrice Alyssa Milano dà vita all’hashtag MeToo, incoraggiando le donne vittime di abusi e violenza sessuale ad uscire allo scoperto. #MeToo diventa subito virale e viene usato più di 200.000 volte entro la fine della giornata. Su Facebook l’hashtag vien usato nell’arco delle prime 24 ore da più di 4,7 milioni di persone in 12 milioni di post. Decine di migliaia di donne, famose e non, hanno usato questo hashtag per raccontare le loro storie, che col passare dei giorni hanno sommerso la società benpensante, evidenziando senza più possibilità di smentita ciò che tutti sapevano, ma nessuno aveva avuto fino ad allora il coraggio di denunciare apertamente.

Il movimento MeToo ha finito per assumere una valenza tale che la rivista Time lo ha premiato come “persona dell’anno”.

Cercando, si finisce per scoprire che l’inventrice di MeToo non è Alyssa Milano, ma l’attivista per i diritti civili afro-americana Tarana Burke, che utilizzò per la prima volta tale dicitura nel 2006 allo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica riguardo alla piaga della violenza e degli abusi sessuali ai danni delle donne che pervade la nostra società. Per l’astrologo è sicuramente interessante rilevare che nel 2006 Giove si trovava a transitare anche allora nel segno dello Scorpione.

Nascendo sotto l’egida di Giove, tale movimento non poteva fermarsi solo al mondo dello spettacolo, e infatti le denunce hanno cominciato ad estendersi anche in tantissimi altri ambiti, quali quello ecclesiastico (#ChurchToo), universitario, finanziario, militare (#MeToo Military), politico, governativo, medico, scientifico e sportivo. É stato come una sorta di bubbone purulento, che è esploso, portando alla luce una ferita che pervade l’intera società “civile”.

A partire dallo scandalo Weinstein, per tutta la durata del transito di Giove in Scorpione, abbiamo assistito ad un susseguirsi di scandali, denunce, iniziative, proteste, campagne, tutte incentrate sui comportamenti misogini e sessisti tacitamente accettati dalla nostra società.

L’8 novembre 2018 Giove esce dallo Scorpione per entrare in Sagittario, e due giorni prima lascia il suo ultimo regalo in occasione delle elezioni di medio termine negli Stati Uniti. Oltre 100 donne sono state elette, tra cui la prima donna afro-americana alla Camera e la prima donna mussulmana al Congresso. Il 2018 è stato l’anno delle donne candidate negli USA: 272 sui 964 candidati. Un record mai sognato in passato, e molte di queste donne, come ad esempio Alexandria Ocasio Cortez a New York, hanno vinto con agende radicali e un seguito popolare straordinario.

Ciò dimostra che le donne hanno saputo fare il passo successivo alla denuncia, impegnandosi in prima persona e presentando programmi alternativi all’establishment trumpiano o delle elite. É molto interessante questa trasformazione e sono curiosa di vedere come evolverà, soprattutto in occasione delle prossime elezioni presidenziali americane del 2020. In quell’occasione Giove si troverà in Capricorno, assieme a Saturno e Plutone, e ritengo assai probabile che in quell’occasione il patriarcato maschilista e sessista giocherà pesantemente le sue ultime carte… ma i semi sono stati piantati, e ciò che prima non si poteva neanche dire, oggi è davanti agli occhi di tutti… grazie a Giove!


Immagine: Wolfmann [CC BY-SA 4.0 (https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0)], from Wikimedia Commons

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