mercoledì 28 febbraio 2024

Su Plutone e sul perché sono un'astrologa "apocalittica"

 Plutone, come qualunque altro pianeta, non è né buono né cattivo. Plutone è Plutone, cioè è un certo tipo di energia, di frequenza, con cui possiamo essere più o meno in sintonia. Ciò che lo rende tanto temibile sono alcune caratteristiche peculiari che lo contraddistinguono: la sua invisibilità, la sua intensità penetrante, l’impersonalità con cui agisce, l’apparente assenza di un principio etico, la sua potenza. Plutone è, infatti, proprio la potenza del principio fecondante dell’energia yang, maschile, sempre alla ricerca di un grembo yin, femminile, in cui depositare il suo seme affinché nasca qualcosa di nuovo. Quando usiamo Plutone, diventiamo sempre penetranti, sentiamo il bisogno di lasciare qualcosa di noi, un seme, un’idea, uno stimolo, negli altri, all’esterno. L’esterno, gli altri possono avvertire questa nostra penetrazione come qualcosa di stimolante, di eccitante, oppure come un’indebita invasione di campo, un’intrusione della privacy altrui, un abuso di potere. Perché non ci sia abuso, l’energia di Plutone va controllata, modulata, indirizzata e illuminata da un Sole consapevole, cioè dalla luce di una coscienza desta, che abbia già introiettato quell’ampia gamma di principi etici, che va dall’etica naturale a quella sociale e spirituale.

Nella vita dei singoli individui, l’uso più o meno evoluto del potere plutoniano dipende dal livello di consapevolezza raggiunto, mentre nella vita del collettivo, tutto questo discorso cade, perché la coscienza collettiva è ancora praticamente inesistente. Questo è il motivo per cui, per chi come me si occupa prevalentemente di astrologia mondiale, parlare di un transito di Plutone in senso evolutivo per il collettivo diventa un esercizio di fantasia quasi inutile. E questo è il motivo per cui le mie letture sono sempre molto realistiche, benché scomode.
D’altra parte, alla luce di un collettivo tanto inconsapevole, sapere da dove arriverà la tempesta, può aiutare a capire in anticipo quando uscire con l’ombrello.

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