mercoledì 29 dicembre 2010

Il Cancro e la protezione attiva

Leggendo di recente Risonanze celesti di Luciana Marinangeli (Marsilio Edizioni), mi sono appuntata queste riflessioni:
L’ordine esplicito della società dei consumi è quello di consumare, ossia distruggere, a cui corrisponde il tabù occulto di proteggere e conservare. Ci vuole molto coraggio per ribellarsi a un tabù collettivo, alla proibizione silenziosa di essere attivamente protettivi – di proteggere e conservare, di coltivare un atteggiamento di considerazione rispettosa e calma.”

Questo concetto della protezione attiva ci riguarderà molto da vicino nei prossimi anni. E’ la vera grande sfida che viene lanciata ad ognuno di noi. Ne ho già parlato in occasione del convegno Quale futuro immaginare il 6 novembre scorso a Roma. In quell’occasione terminavo il mio intervento proprio con queste parole:
“… la terza sfida consisterà nella nostra capacità di vivere i valori lunari del Cancro in modo attivo e propositivo. A prima vista sembra una sfida paradossale, perché il principio yin, che è alla base di tali valori, è il principio passivo e ricettivo per eccellenza. Tuttavia, il Cancro nello Zodiaco è un segno cardinale, cioè uno dei quattro segni preposti all’attivazione di un nuovo corso di azione. La cosa più importante a questo punto è capire qual è la modalità attiva di questo segno acquatico e lunare, che solitamente si ripiega sull’autodifesa. A differenza di Marte, che agisce attraverso un’espressione esteriore di forza diretta verso la conquista di qualcosa, o del Sole che agisce irradiando egocentricamente e indiscriminatamente attorno a sé la sua energia, la Luna, che governa questo segno, opera tramite l’inclusività, disegnando cerchi sempre più ampi di accettazione e di accoglienza, proprio come fa l’acqua, altra simbologia lunare e cancerina, che rappresenterà uno dei più grossi problemi per l’umanità nei prossimi anni. Con Plutone opposto, che le prospetta una distruzione delle sue sicurezze, l’argentea Luna, tradizionalmente associata alla passività e alla dolcezza, dovrà tingersi di nero per riuscire a difendere la vita su questo pianeta,  assumendo così le caratteristiche attive e combattive del femminile, raffigurate simbolicamente dalla Luna nera o nuova e da Ecate che la rappresenta, dalla Iside nera degli Egizi, dalle dee Kali e Durga dell’Induismo, che simbolizzano rispettivamente la faccia oscura e luminosa dell’aspetto guerriero della Madre Divina, o dalle tante Madonne nere della tradizione cristiana, che richiamano quella particolare componente di saggezza profonda, fierezza e coraggio insita nel femminile. Inoltre, il segno del Cancro si trova posizionato proprio nel punto più basso dello Zodiaco, perché rappresenta il punto di sostegno e di radicamento più profondo su cui poggia l’intera struttura, le sue fondamenta. E il Cancro siamo noi, io, voi, la gente comune, le nostre famiglie, le donne, i bambini, la componente femminile presente in ognuno di noi, la nostra capacità di creare ponti di empatia e di accoglienza e di prenderci cura di qualunque forma di vita. Sono questi i valori che sarà necessario attivare, altrimenti con Plutone in Capricorno la struttura imploderà crollandoci addosso, e se vogliamo che l’attivazione delle potenzialità creative dei modelli emergenti abbia successo, dovremo ridiscutere le nostre priorità e ciò che ha un valore realmente fondante per noi.”

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Interessante, forse nuove informazioni ci verranno da Assange con Wikileaks. In questo modo la Rete si prende la sua rivincita.

Alessandra Lanzoni ha detto...

Può darsi. Il 28.11.2010, ossia il giorno in cui Assange ha reso pubblici i documenti diplomatici statunitensi, Mercurio si trovava in Sagittario esattamente quadrato ad Urano: una rivelazione a sorpresa, guarda caso, proprio da parte di un Cancro (pare sia nato il 3 luglio del 1971, ma la data non è certa)