A chi mi chiede: “Perché l’astrologia?”, rispondo citando Stanislav Grof:
“… l’astrologia, una disciplina ripudiata e ridicolizzata dalla scienza newtoniano-cartesiana, può dimostrarsi di enorme valore come fonte di informazioni sullo sviluppo e la trasformazione della personalità. La possibilità che l’astrologia possa funzionare come un valido sistema di riferimento sembra assurda dal punto di vista della scienza meccanicistica, che tratta la coscienza come un epifenomeno della materia. Per un approccio che, invece, vede la coscienza come un elemento primario dell’universo, intessuto nella sostanza stessa dell’esistenza, e che riconosce le strutture archetipiche come qualcosa che precede e determina i fenomeni nel mondo materiale, la funzione dell’astrologia apparirebbe del tutto logica e comprensibile”.
3 commenti:
Ciao Alessandra, girando sul web ho trovato il tuo blog (ti ho visto spesso sulla bacheca di astrologia di facebook dell'Almugea)! Molto interessante questa citazione. Però a me pare che l'astrologia funzioni benissimo anche da un punto di vista meccanicistico e solo quelli che non la conoscono possono trovarla assurda; più in particolare, l'azione degli astri ha influenza sul clima (dimostrabile e dimostrato) e quindi anche sulla nostra costituzione fisica..
Ciao Dario, ovviamente l'astrologia funziona anche in un modo meccanicistico, come dici tu, e ben lo sanno gli agricoltori, i medici attenti e i sismologi curiosi :-)
Ho riportato questa citazione di Grof perché io mi occupo di astrologia psicologico-evolutiva e questa è la descrizione dell'astrologia che meglio si adatta a come la pratico io. Ci sono tanti approcci e ognuno è funzionale al tipo di risposte che si cerca.
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