sabato 12 marzo 2011

Attività solare, calamità naturali e pianeti in Ariete

L’Ariete è il segno dell’esaltazione del Sole. Per noi astrologi, il segno in cui un pianeta è esaltato corrisponde a quel settore dello Zodiaco in cui il pianeta manifesta la sua energia in modo eccessivo, senza freni, a volte esasperato. E’ stato questo che a suo tempo mi ha fatto pensare che ingressi di pianeti altamente energetici come Giove e Urano in questo segno avrebbero attivato il nuovo ciclo di macchie solari. E così è stato.

In questi ultimi mesi ho monitorato regolarmente l’attività solare e ho notato che col nuovo anno tendeva ad aumentare (Giove è entrato in Ariete il 22 gennaio scorso).
Il 9 marzo è entrato in Ariete anche Mercurio, e esattamente tre giorni fa è iniziata una fase di attività solare molto intensa, come non se ne vedeva da anni, e che è tuttora in corso.

Ieri notte, alle 4,46 ora italiana, c’è stato in Giappone un terremoto di magnitudo 8.9 della scala Richter, che a detta dei sismologi è il più forte in assoluto tra quelli rilevati strumentalmente. Tanto forte che ha spostato di 10 cm. l’asse terrestre. Sarà un caso che questo terremoto avviene in concomitanza con la prima tempesta solare del nuovo ciclo di macchie solari, e entrambe le cose accadono meno di 24 ore prima dell’ingresso di Urano in Ariete?

Il dispositore dei pianeti che stanno transitando in Ariete è Marte, che ora si trova in Pesci. Ciò significa che la nuova energia prodotta dai pianeti di transito in Ariete ha in prima battuta un impatto immediato sulle simbologie del segno in cui transitano (riattivazione dell’attività solare). In Ariete oltre a Marte troviamo domiciliato anche Plutone, e questo ce la dice lunga riguardo alla connessione tra eccesso di attività solare e energie telluriche. Plutone ora si trova in Capricorno, un segno di Terra che, guarda caso, la Morpurgo collegava al Giappone. Il terremoto è dunque una conseguenza sia dei semplici ingressi in questo segno sia dell’attivazione della quadratura di questi pianeti con Plutone in Capricorno. E Marte? Marte in Pesci, in qualità di dispositore, rappresenta il punto ricevente dell’influsso secondario dell’energia prodotta dai pianeti in Ariete e riflette il risultato della loro attività secondo la simbologia del segno in cui si trova. Il segno dei Pesci è collegato agli oceani e comunque alle grandi masse di acqua. E infatti il grande numero di vittime non lo ha provocato il terremoto, ma lo tsunami.

Urano era già entrato in Ariete una prima volta lo scorso 28 maggio. Riporto a tal proposito alcune delle considerazioni che feci in occasione del convegno Quale futuro immaginare, organizzato lo scorso novembre a Roma: “… poche ore prima e poche ore dopo tale ingresso due pericolosi vulcani, uno in Guatemala e uno in Ecuador, hanno ripreso all’improvviso a eruttare cenere e pietre. (…) Durante la breve sosta di Urano in Ariete dell’estate 2010 una serie di vasti incendi ha trasformato parte della Russia in una sorta di girone dantesco, in cui Plutone in Capricorno ci ha prospettato anche il rischio di una nuova contaminazione nucleare, mentre poco dopo il Pakistan, la Cina e l’India venivano devastate da alluvioni apocalittiche, che hanno interessato nel loro complesso qualcosa come 14 milioni di persone. Se a questo aggiungiamo che l’Ariete è il segno dell’esaltazione del Sole, e che siamo all’inizio di un nuovo ciclo di macchie solari, che gli scienziati prevedono particolarmente intenso, tanto da temere il totale blackout tecnologico, credo che riuscire a fare delle previsioni di massima diventi quasi scontato.”

Il precedente ingresso di Urano in Ariete risale invece al 31 marzo 1927. Circa tre settimane prima di tale ingresso, il 7 marzo, un terremoto di magnitudo 7.6 della scala Richter colpisce le città di Toyooka e Mineyama in Giappone, uccidendo 2,925 persone. Circa tre settimane dopo l’ingresso, dal 22 aprile al 5 maggio, si verifica l’inondazione fluviale più distruttiva nella storia degli Stati Uniti, la Grande Inondazione del Mississippi, che vede coinvolte 700,000 persone.

Speriamo che la storia non si ripeta. Ad ogni modo, già a novembre terminavo dicendo “… i cambiamenti radicali che si stanno preparando avverranno non solo, ma anche a causa di forti cambiamenti climatici e ambientali.”

Per chi fosse interessato a seguire l’attività solare ho inserito nella colonna destra del blog un widget che dà informazioni in tempo reale sullo stato delle emissioni di raggi X provenienti dall’attività solare e sullo stato del campo geomagnetico. Cliccando sul link, si possono ottenere ulteriori informazioni.

Urano entra definitivamente in Ariete stanotte alle 01,43 ora locale e ci resterà per sette anni.

7 commenti:

Monica Jay ha detto...

Complimenti davvero per questo post. E' un'analisi decisamente chiara e composta.

Alessandra Lanzoni ha detto...

Grazie Monica :-)
Ne seguiranno altri su questi argomenti.
Stay tuned

claudio ha detto...

Una profonda analisi astrologica, complimenti! Vorrei aggiungere a conferma di questa analisi che anche alcuni scienziati hanno avvalorato l'ipotesi di collegamento tra gli eventi delle tempeste solari Flash Fire con eventi catastrofici sia come Uragani,Terremoti,Eruzioni Vulcaniche e Alluvioni, purtroppo di questo nessuno ne parla, se vi interessa vi posto la fonte ?
Un esempio sono l' Uragano che colpì New Orleans e la tempesta tropicale in Guatemala (ed altri stati) nel 2005 era in concomitanza con Flash Fire tra i più intensi tantè che un satellite fu investito e disintegrato.

Robin ha detto...

a Roma anche stanotte il terremoto, forte come quello che ho sentito la settimana scorsa, ora fanno 6 settimane di scosse

Alessandra Lanzoni ha detto...

Ciao Claudio, grazie :-)
Ti ringrazio anche per l'offerta di postare il link sul collegamento tra tempeste solari e calamità naturali. Conosci gli studi del fisico tedesco Theodor Landscheidt? Lui sosteneva che l'attività del Sole viene modulata dai pianeti e in particolare da Giove. Puoi trovare notizie a questo link http://www.landscheidt.info/
Un saluto,
Ale

Daniele ha detto...

Ciao, io sono in abruzzo nella provincia dell'aquila e da qualche giorno la terra ha ripreso a tremare, le ultime 3 scosse si sono verificate da venerdi notte a sabato mattina, premetto che io abito a 50 km da roma ma solo queste 3 scosse sono state chiaramente avvertite...che sia ricominciato uno sciame sismico?
Secondo voi bisogna preoccuparsi?

Alessandra Lanzoni ha detto...

Ciao Daniele,
il tipo di associazioni che sto studiando mi permette di fare delle ipotesi sul quando, ma non sul dove si possono verificare terremoti.
Per ora, a parte quello di Creta, tutti i terremoti più forti non hanno toccato questa parte del pianeta, e speriamo che continui così.
Un saluto, Alessandra