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giovedì 23 aprile 2015

Saturno in Sagittario... il suo obiettivo è la maestria



Il Sagittario nasce con la netta sensazione di essere il portatore di un qualche tipo di verità. Non è un raccoglitore o un analista di dati; la verità per questo segno trapela dal suo sguardo grandangolare sulla realtà, che gli consente di cogliere schemi e tracciare mappe di ampio respiro, attraverso le quali il reale, intellettualizzandosi, acquisisce vastità e respiro.

Il pensiero del Sagittario è astratto e simbolico, rifugge la frammentarietà dei dettagli in cerca di una visione unitaria e globale, quasi che l’astrazione possa ridurre il peso della complessità e lo stress da information overload.  

In questo nostro mondo sempre più sovraccarico di informazioni, le doti ermeneutiche del Sagittario si fanno preziose. Ma perché l’interpretazione sia efficace, il nostro centauro deve superare l’ingenuità, che lo porta a ritenere di possedere la Verità, e la propensione a voler calare la propria veritas come una martellata sulla testa altrui.

Anche se al centauro non piacerà, la presenza di Saturno nel suo settore servirà a renderlo più accorto, maturo, disincantato, imponendo un costante reality check ai suoi entusiasmi e alle sue promesse non mantenute.

Là dove dimora Saturno, si appuntano i nostri timori, le nostre ansie, le rigidità e le chiusure. Appena entrato in Sagittario, Saturno, notoriamente poco incline a tollerare lo sberleffo satirico, ha portato con sé l’attentato alla sede del settimanale francese Charlie Hebdo, facendo subito emergere due aspetti intimamente connessi alla presenza di Saturno in questo segno: la rigidità intransigente di chi crede ciecamente in una fede e la necessità che vi sia un’etica anche nella libertà di espressione. Con questo evento, si è nuovamente innescata la paura nei confronti del fondamentalismo religioso, che non provavamo più dall’uscita di Plutone dal Sagittario.

Saturno in Sagittario è una porta chiusa in faccia allo straniero, all’immigrato, a colui che viene da fuori per invadere il nostro spazio sociale e culturale, e che percepiamo come un pericolo da cui doverci difendere. Finché sarà attiva la quadratura con Nettuno in Pesci, continueremo a doverci confrontare col problema della marea umana di migranti che giungono sulle nostre coste via mare, e a dibatterci tra i timori che tutto ciò scatena e la necessità di un’assunzione di responsabilità nei confronti di questa moltitudine di esseri umani disperati. E quando si attiverà la quadratura con Chirone in Pesci, il rifiuto nei confronti dell'accoglienza si farà endemico.

Dove passa Saturno, c’è sempre qualcosa che va sacrificato, qualcosa a cui rinunciare; la prima cosa a cui mi viene da pensare è un drastico calo di ottimismo, un pessimismo realistico riguardo ai “magnifici e progressivi destini dell’umanità” a favore di una progettualità più cauta e calata nella problematicità del reale. Nei prossimi due anni i nostri progetti avranno più probabilità di successo se nella loro elaborazione terremo conto di tutte le criticità, senza lasciarci travolgere da facili entusiasmi, consapevoli che l’imponderabile è sempre in agguato, soprattutto finché saranno attive le quadrature con Nettuno e Chirone in Pesci.

Proprio le quadrature con Nettuno in Pesci corrispondono infatti ad una fase di disorientamento, in cui lo speranzoso impegno creativo, fomentato dal trigono con Giove in Leone, sembra concludersi invariabilmente in un inspiegabile nulla di fatto, come se le intuizioni non fossero mai all’altezza di uno Zeitgeist tanto esigente quanto elusivo. Questa fase la definirei una sorta di rodaggio iniziatico, un trial and error test, in cui le iniziative spunteranno come funghi e altrettanto rapidamente si dissolveranno, in attesa che si attivi la forza propulsiva dei trigoni con Urano in Ariete. Solo allora, dopo che avremo capito ciò che non funziona ed imparato dai nostri errori, potremo costruire una cultura della sperimentazione, in cui la paura del fallimento sarà bilanciata da un approccio maturo al rischio e dalla consapevolezza della necessità di strategie fluide; solo allora tentare cose diverse, distruggere ciò che non funziona e amplificare ciò che ha potenziale sarà meno traumatico.

In questa fase iniziale di transizione, caratterizzata dalle quadrature con Nettuno e Chirone, Saturno in Sagittario si fa dunque prezioso; è l’agente discriminante tra ciò che merita il nostro dispendio di energie e ciò che invece serve solo a gratificare il nostro ego senza alcuna possibilità di successo; è il “guardiano della soglia” che sta a guardia della porta del tempio della verità futura; è la necessità che solo ciò che è autenticamente vitale e probiotico sopravviva.

Non c’è tempo di aspettare che il seme si faccia pianta per capire se ci può essere utile o meno; dovremo affinare una forma speciale di intuizione che ci faccia capire quasi in tempo reale se le nostre idee hanno una qualche possibilità di realizzarsi oppure no. Saturno, infatti, porterà a frutto solo quei semi che saranno in linea col nuovo spirito del tempo, quelli che si sapranno adattare meglio al cambio di paradigma in corso, e alla fine lo ringrazieremo per il tempo e le energie che ci avrà fatto risparmiare con i suoi no, le sue rinunce e i suoi tagli, per l’ingenuità che ci avrà tolto e la superficialità di pensiero che avrà evidenziato, per tutte le lezioni che ci avrà fatto ripetere a iosa: il suo obiettivo è la maestria…

lunedì 20 febbraio 2012

giovedì 16 giugno 2011

Perché ci vuole Marte

Con l’ingresso di Urano in Ariete è come se Prometeo fosse entrato a casa di Marte per aizzarlo a reagire. Prometeo crede da sempre nelle potenzialità evolutive dell’uomo e non sopporta di vederlo asservito allo strapotere degli dei, che hanno tutto l’interesse a mantenerlo nell’indigenza e nell’ignoranza.

E’ come se il Titano che rubò il fuoco agli dei per donarlo agli uomini avesse fatto all’improvviso irruzione a casa del dio della guerra e da allora non facesse che ripetergli: “Tutti ti credono un bruto, rozzo e peloso, violento e attaccabrighe. Non fanno che dirti che sei la “parte peggiore” dell’Olimpo, la meno evoluta. Svegliati, mio caro, e guardati! Tu sei la forza e il coraggio, sei la capacità di assumersi dei rischi e di dare inizio alle cose. Sei la capacità di combattere a fianco dell’istinto di sopravvivenza (Plutone domiciliato in Ariete) affinché il progetto del Sole (il principio di identità e di direzione nella vita esaltato in Ariete) possa procedere nel suo avanzare verso una sempre maggiore individuazione. Sei la componente guerriera dell’eroe. Senza di te tutto sarebbe inerte e vile, amorfo e debole.
Gli uomini hanno più che mai bisogno di te. Saturno dalla Bilancia ancora ti frena con le sue bugie, i suoi cavilli, i suoi giochi delle tre carte. Tu sei leale e schietto e poco attrezzato a difenderti da questi giochetti bilancini. Ma il vecchio Saturno è un nemico che sta perdendo sempre più potere e da ottobre, grazie a Dio, sparirà dalla scena..
Plutone in Capricorno è decisamente più insidioso. Agisce nell’ombra, dai veri vertici del potere, quelli nascosti. Ha sempre una hidden agenda e quando esce allo scoperto si rende invisibile. La sua presenza è percepibile solo attraverso gli effetti che produce: tutto ciò che tocca diventa infatti marcio e fatiscente, corrotto e lascivo, fetido e disgustoso. Plutone/Ade, dio degli Inferi, non ama la vita, la luce e l’armonia. E’ un ladro di vita e di innocenza… o almeno così appare ad un primo sguardo. In realtà è uno che predica male e razzola bene, soprattutto quando (dallo Scorpione) ha te come alleato. Induce negli stupidi e nei presuntuosi la convinzione di potersi appropriare del potere sulla vita per poterli poi distruggere meglio. L’unico problema è che quando decide di fare piazza pulita, non guarda in faccia a nessuno. Chi detiene il potere su questo pianeta pensa di esserselo fatto amico e di averlo dalla propria parte. Faust non ha insegnato niente a nessuno?
Ora e per i prossimi sette anni ti sarò a fianco. Ti offrirò opportunità e intuizioni, nuovi spiragli e visioni, una grande energia mentale e nervosa. Fanne buon uso nella difesa dei diritti dei deboli, e nella salvaguardia dell’integrità dell’anima e della vita del corpo. Il Cancro, bersagliato da Saturno e Plutone, sarebbe felice di averti come suo alleato. I bambini, le donne, l’acqua, la gente comune, questa nostra casa comune, i nostri beni comuni sperano di rivederti in azione. Ritrova il tuo gusto per l'avventura e la battaglia e accetta la chiamata.
Please, say YES!”

sabato 11 giugno 2011

Casa dodicesima: Drago divorante o misterioso suggeritore?

Tra la prima e la dodicesima casa del nostro tema natale si instaura un dialogo spesso non facile da comprendere. La chiave sta probabilmente nel tener conto del fatto che queste due case sono separate dall’Ascendente, cioè da quella cesura che simbolizza il momento della nostra nascita, in cui abbiamo abbandonato il grembo materno per fare ingresso nel mondo.

In dodicesima casa eravamo totalmente fusi con la nostra madre biologica, ma anche e forse soprattutto con la madre oceanica, fonte di ogni forma di vita (la Luna esaltata in Pesci secondo la Morpurgo), da cui poi ci siamo separati con un atto marziano di autoaffermazione.

Ma il concetto di ciclicità fortemente insito nella Luna implica anche l’idea dell’eterno ritorno.
Credo che perlomeno nella prima fase della vita l’attrazione esercitata dalla madre-mare/casa dodicesima venga percepita come una sorta di tentativo di risucchio da parte del regno dell’indifferenziato nei confronti di un Io ancora troppo fragile. In questi casi, la madre oceanica assume facilmente le sembianze di Tiamat, la madre drago che tenta di divorare i propri figli e che viene smembrata da Marduk/Marte. Credo che la presenza di pianeti e soprattutto della Luna in Casa 12 possa generare inizialmente sensazioni di questo tipo.

Nella seconda parte della vita l’attrazione esercitata dalla casa dodicesima può cambiare valenza. A questo punto, infatti, l’Io/Casa I non teme più di essere riassorbito dal regno dell’indifferenziato. Il senso di identità si è stabilizzato e può lasciare spazio all’ascolto di messaggi sottili che trapelano dai veli della Casa 12. In questa fase, i pianeti in casa 12 si comportano come dei misteriosi suggeritori, come i portavoce del regno delle infinite possibilità dell’essere, da cui scaturiscono tutti i modelli vitali. Più questi pianeti sono vicini all’Ascendente, più il loro messaggio arriva forte e chiaro; più ne sono lontani, più le loro voci assomigliano a lontani bisbigli filtrati dalle acque nettuniane dell’inconscio.

Il prologo di Lady in the Water parla proprio di questo:

Credo che la stessa dinamica si attui tra il segno dell’Ariete e quello dei Pesci.
Con l’ingresso di Urano in Ariete è nato qualcosa di nuovo al livello del mentale superiore dell’umanità (Urano è il reggente karmico di questo segno, mentre il suo governatore esoterico è Mercurio, come a dire che l’azione evoluta scaturisce dall’intelligenza e dall’intuizione).
Questa nuova idea di noi nel mondo, questo nuovo paradigma di civiltà, come ogni neonato, è forte e fragile al tempo stesso. Il timore che possa essere riassorbito dal regno dell’indifferenziato credo che alberghi più o meno inconsapevolmente nel cuore di ognuno di noi. Ci vorrà del tempo prima che la sua identità si stabilizzi.
A questo punto, mi piace pensare a Nettuno in Pesci come alla madre/mare/Maria che dal suo regno acquatico instaura una sorta di dialogo telepatico con il nuovo nato, un dialogo fatto di immagini oniriche, sogni, percezioni sottili, che come una musica possano guidare con amore il piccolo verso il suo destino. 

giovedì 2 giugno 2011

Ancora sulla differenza tra fare e agire

Il regno della quantità, che la scienza richiede, si è convertito nel regno del denaro per la vita degli uomini […] Sei reale nella misura in cui lavori e produci. Non vi è altro criterio per stabilire l’autenticità del tuo lavoro se non i suoi risultati […] Puoi rilassarti e anche divertirti, ma solo per poter lavorare meglio e produrre di più […] Comunque sia il contemplativo è sempre in disaccordo con simili ragionamenti. Prima di tutto egli ha un atteggiamento completamente diverso nei confronti del lavoro: la priorità viene data non al lavoro, ma all’attività, vale a dire all’atto in sé, in modo che qualsiasi lavoro dovrà avere significato in se stesso. Se un atto non ha in sé il proprio significato semplicemente non verrà compiuto. […] la tua intenzionalità tenderà a fondersi con il fine stesso dell’azione, così che le intenzioni personali vengono praticamente ridotte a nulla. Il contemplativo rinuncia ai risultati stessi del lavoro, compiendo ogni sorta di attività per amore dell’atto stesso e non per ciò che può derivarne. Se l’azione non avrà valore in se stessa non sarà compiuta; se è già piena di significato, non potrà venir trattata quale semplice mezzo per un altro fine. Il contemplativo non compie nulla pensando di ottenere qualcosa.”
Raimon Panikkar, Mistica pienezza di vita

Urano in Ariete esige un’azione diversa, innovativa, che nasce dall’intuizione e guarda al futuro svincolandosi dai condizionamenti del passato (quadratura al Cancro), dalle vecchie dinamiche di potere (quadratura a Plutone in Capricorno) e da accordi e alleanze del passato (opposizione alla Bilancia).

Nella Bhagavadgita Krisna dice ad Arjuna: “ Occupati solo dell’azione, non occuparti mai dei frutti. Non essere mai spinto ad agire dal frutto delle tue azioni, né, d’altro lato, abbi attaccamento per l’inazione.”
Affinché l’azione non sia puramente egoica, Nettuno in Pesci ispira a livello subliminale l’agire disinteressato per il compimento di un progetto di metamorfosi sovrapersonale, che grazie alla contemporanea presenza in Pesci di Chirone ha anche una valenza terapeutica e risanatrice.

Le cose stanno cambiando, e questo è solo l’inizio.

mercoledì 16 marzo 2011

Hiroshima e Fukushima: A quando una scelta coraggiosa?

Di nuovo il Giappone si trova a doversi confrontare con le conseguenze delle radiazioni ionizzanti derivanti dall’utilizzo dell’energia atomica.

La prima volta è avvenuto il 6 agosto del 1945 a Hiroshima. Allora il ricorso alla bomba atomica servì a porre fine alla Seconda Guerra Mondiale, quasi a dire che proprio l’azione distruttiva dell’energia nucleare fosse necessaria per porre termine al conflitto, affinché potesse nascere qualcosa di nuovo. Quell’evento rientrava all’interno del ciclo Saturno/Plutone iniziato con la congiunzione del 1914 e terminato nel 1947, e precisamente nella fase calante del ciclo successiva alla quadratura. Nel tema di quell’evento (Hiroshima, 06.08.1945, 08:16 A.M. – 23:16 UT) il Sole è congiunto a Plutone, Urano è esattamente sul Medium Coeli congiunto a Marte, Chirone è congiunto a Nettuno e l’AS si trova a 17 Vergine, un grado che nei simboli sabiani risulta associato alle esplosioni.
In un ciclo planetario la quadratura calante corrisponde ad un momento di crisi, in cui le forze cataboliche si fanno più intense. Può rappresentare sia il momento in cui si concretizza ciò che di positivo si è riusciti ad elaborare dopo l’opposizione, sia una fase di disintegrazione e di rottura. In sostanza è la resa dei conti finale, ma contemporaneamente è anche il momento in cui si creano i semi per la congiunzione futura, e quindi la crisi è dovuta anche alla difficoltà che si incontra nel formalizzare e condividere con altri esseri umani una nuova visione del futuro.
Oggi ci troviamo per certi versi in una situazione simile: siamo nella fase successiva alla quadratura calante del ciclo Saturno/Plutone iniziato con la congiunzione del 1982, come allora Chirone e Nettuno sono congiunti, e in aggiunta ci troviamo a sperimentare i primi effetti della lunga serie di quadrature crescenti del ciclo Urano/Plutone, iniziato a metà degli anni ’60 con due congiunzioni, di cui una proprio sul 17° della Vergine. E in questi giorni Marte dai Pesci si trova proprio opposto a quel grado.

La situazione è ovviamente preoccupante per vari motivi. Ne elencherò alcuni:
  • il 19 marzo, alle 19,11 ora locale, ci sarà una Luna Piena in Vergine particolarmente potente, una sorta di super Luna Piena, perché oltre ad essere in fase di opposizione al Sole, la Luna si troverà contemporaneamente al perigeo, cioè nel punto di massima vicinanza alla Terra, esercitando quindi una forte attrazione gravitazionale;
  • il 21 marzo, alle 00,22 ora locale, anche il Sole entrerà in Ariete, segno della sua esaltazione
  • sempre il 21 marzo, poco dopo il suo ingresso nel segno, il Sole si congiungerà ad Urano alle 13,25 ora locale.

Confesso che mi sento in imbarazzo a scrivere questo post.

Credo che ciò che ci accade nel futuro a volte dipenda da come ci siamo posti in quella prospettiva nel passato. A volte il futuro è appeso ad un filo. Se il verificarsi di un evento dipende anche dalla consapevolezza di chi lo osserva, allora voglio guardare al futuro non con il pessimismo della ragione, ma con l’ottimismo della volontà.
Se quanto sta accadendo ha un senso che va al di là delle pure e semplici circostanze, ritengo che racchiuda un messaggio importante per ognuno di noi, che vorrei tradurre con domande, invece che risposte.

Perché i giapponesi, che come popolo sono stati i più colpiti dalle conseguenze nefaste dell’energia atomica, hanno scelto di rendersi completamente dipendenti proprio da quest’energia, costruendo centrali nucleari in un paese altamente sismico? Che cosa hanno voluto dimostrare a se stessi? Quale daimon li sta spingendo verso il baratro?

Perché l’Occidente, con il nostro paese in prima fila, pur disponendo di fonti di energia pulita e rinnovabile, continua a privilegiare la scelta mortifera del nucleare?

Cosa deve accadere perché qualcosa cambi? Quale altro tributo di vite umane pagherà il Giappone affinché gli altri finalmente comprendano?

Il 28 marzo, mentre il Sole sarà quadrato a Plutone, Giove in Ariete si opporrà a Saturno in Bilancia. Se gli opposti riusciranno miracolosamente ad equilibrarsi, ne potrebbe scaturire una scelta coraggiosa e responsabile.

E’ tempo di dire NO alla morte, al degrado, all’avidità, all’indifferenza, e SI’ alla vita e a un futuro bio-eco-psicosostenibile. Come scrive oggi Marco Zatterin su La Stampa: “Quanto sta accadendo è una grande occasione di confronto. In ogni crisi c’è un nuovo inizio. Non perdiamo il momento. Per due ragioni: le catastrofi che generano opportunità fanno male a troppe persone; il momento di interrogarsi e di rispondersi è adesso, cercando di mettere da parte le divisioni, le ideologie e le partite prese.  In effetti il nucleare può anche non essere più pericoloso di guidare sull’Autosole fra  Napoli e Milano. Solo che gli incidenti fanno molta più impressione. Ancora una volta, se non ora, quando?

sabato 12 marzo 2011

Attività solare, calamità naturali e pianeti in Ariete

L’Ariete è il segno dell’esaltazione del Sole. Per noi astrologi, il segno in cui un pianeta è esaltato corrisponde a quel settore dello Zodiaco in cui il pianeta manifesta la sua energia in modo eccessivo, senza freni, a volte esasperato. E’ stato questo che a suo tempo mi ha fatto pensare che ingressi di pianeti altamente energetici come Giove e Urano in questo segno avrebbero attivato il nuovo ciclo di macchie solari. E così è stato.

In questi ultimi mesi ho monitorato regolarmente l’attività solare e ho notato che col nuovo anno tendeva ad aumentare (Giove è entrato in Ariete il 22 gennaio scorso).
Il 9 marzo è entrato in Ariete anche Mercurio, e esattamente tre giorni fa è iniziata una fase di attività solare molto intensa, come non se ne vedeva da anni, e che è tuttora in corso.

Ieri notte, alle 4,46 ora italiana, c’è stato in Giappone un terremoto di magnitudo 8.9 della scala Richter, che a detta dei sismologi è il più forte in assoluto tra quelli rilevati strumentalmente. Tanto forte che ha spostato di 10 cm. l’asse terrestre. Sarà un caso che questo terremoto avviene in concomitanza con la prima tempesta solare del nuovo ciclo di macchie solari, e entrambe le cose accadono meno di 24 ore prima dell’ingresso di Urano in Ariete?

Il dispositore dei pianeti che stanno transitando in Ariete è Marte, che ora si trova in Pesci. Ciò significa che la nuova energia prodotta dai pianeti di transito in Ariete ha in prima battuta un impatto immediato sulle simbologie del segno in cui transitano (riattivazione dell’attività solare). In Ariete oltre a Marte troviamo domiciliato anche Plutone, e questo ce la dice lunga riguardo alla connessione tra eccesso di attività solare e energie telluriche. Plutone ora si trova in Capricorno, un segno di Terra che, guarda caso, la Morpurgo collegava al Giappone. Il terremoto è dunque una conseguenza sia dei semplici ingressi in questo segno sia dell’attivazione della quadratura di questi pianeti con Plutone in Capricorno. E Marte? Marte in Pesci, in qualità di dispositore, rappresenta il punto ricevente dell’influsso secondario dell’energia prodotta dai pianeti in Ariete e riflette il risultato della loro attività secondo la simbologia del segno in cui si trova. Il segno dei Pesci è collegato agli oceani e comunque alle grandi masse di acqua. E infatti il grande numero di vittime non lo ha provocato il terremoto, ma lo tsunami.

Urano era già entrato in Ariete una prima volta lo scorso 28 maggio. Riporto a tal proposito alcune delle considerazioni che feci in occasione del convegno Quale futuro immaginare, organizzato lo scorso novembre a Roma: “… poche ore prima e poche ore dopo tale ingresso due pericolosi vulcani, uno in Guatemala e uno in Ecuador, hanno ripreso all’improvviso a eruttare cenere e pietre. (…) Durante la breve sosta di Urano in Ariete dell’estate 2010 una serie di vasti incendi ha trasformato parte della Russia in una sorta di girone dantesco, in cui Plutone in Capricorno ci ha prospettato anche il rischio di una nuova contaminazione nucleare, mentre poco dopo il Pakistan, la Cina e l’India venivano devastate da alluvioni apocalittiche, che hanno interessato nel loro complesso qualcosa come 14 milioni di persone. Se a questo aggiungiamo che l’Ariete è il segno dell’esaltazione del Sole, e che siamo all’inizio di un nuovo ciclo di macchie solari, che gli scienziati prevedono particolarmente intenso, tanto da temere il totale blackout tecnologico, credo che riuscire a fare delle previsioni di massima diventi quasi scontato.”

Il precedente ingresso di Urano in Ariete risale invece al 31 marzo 1927. Circa tre settimane prima di tale ingresso, il 7 marzo, un terremoto di magnitudo 7.6 della scala Richter colpisce le città di Toyooka e Mineyama in Giappone, uccidendo 2,925 persone. Circa tre settimane dopo l’ingresso, dal 22 aprile al 5 maggio, si verifica l’inondazione fluviale più distruttiva nella storia degli Stati Uniti, la Grande Inondazione del Mississippi, che vede coinvolte 700,000 persone.

Speriamo che la storia non si ripeta. Ad ogni modo, già a novembre terminavo dicendo “… i cambiamenti radicali che si stanno preparando avverranno non solo, ma anche a causa di forti cambiamenti climatici e ambientali.”

Per chi fosse interessato a seguire l’attività solare ho inserito nella colonna destra del blog un widget che dà informazioni in tempo reale sullo stato delle emissioni di raggi X provenienti dall’attività solare e sullo stato del campo geomagnetico. Cliccando sul link, si possono ottenere ulteriori informazioni.

Urano entra definitivamente in Ariete stanotte alle 01,43 ora locale e ci resterà per sette anni.

domenica 6 marzo 2011

La giusta azione

Come ho già ricordato in Quale diritto? Quali diritti?, Giove è strettamente connesso al senso della giustizia e al diritto naturale. L’Ariete è il segno preposto all’agire, al fare, al reagire e al dare inizio alle cose. Giove dall’Ariete diventa quindi più reattivo e impulsivo, meno astratto e filosofico, ma restando comunque fedele alla sua valenza archetipica che lo lega al senso della giustizia, si pone il problema di quale sia la “giusta azione”.

Credo che da qui a giugno ci porremo più o meno tutti il problema di quale possa essere la “giusta azione”. Sulla necessità di agire non ci saranno dubbi. Sarà inevitabile. Ma forse per la prima volta dopo tanto tempo sentiremo che è importante agire non in un modo qualunque, tanto per scaricare la tensione e la frustrazione, ma nel modo “giusto”, per fare finalmente le cose giuste.

Il 12 marzo Giove verrà affiancato da Urano, che tuonando all’improvviso nelle sue orecchie cercherà di convincerlo del fatto che è giunta l'ora di cambiare, di innovare, di osare. Urano viene spesso associato alla figura di Prometeo, il Titano che rubò il fuoco della conoscenza agli dei per donarlo agli uomini. Nel mito Prometeo fu punito proprio da Giove per questo furto. In questo caso, invece, è come se tra i due si stabilisse un’alleanza strategica; come se Giove fosse temporaneamente sceso dall’Olimpo sulla terra dei comuni mortali e, durante l’anno trascorso nel segno dei Pesci, avesse toccato con mano la loro povertà, la loro desolazione, e convenisse – almeno fino a giugno – che Prometeo tutto sommato ha ragione nel voler donare un po’ più di conoscenza e di opportunità agli umani.

Ma la conoscenza, le intuizioni, i lampi di genio che riceveremo dovranno essere utilizzati per compiere ciò che è giusto e opportuno, altrimenti rischiamo di incorrere nella sua nemesi. Sempre nel mito, ciò che mandava Giove su tutte le furie era l’affronto della ὕβρις (hýbris), ossia la violazione delle leggi divine immutabili, in sostanza del diritto naturale gioviano. Alla tracotanza di chi riteneva di potersene infischiare delle leggi divine, Giove rispondeva facendolo uscire di senno. Speriamo bene. Di gente fuori di testa mi sembra che ce ne sia già abbastanza.

giovedì 30 dicembre 2010

Perché il Capricorno è cieco?

Quando si guarda alla storia e alla cronaca attraverso la lente dell’astrologia, si capisce perché gli astrologi soffrano invariabilmente tutti della tipica frustrazione da “sindrome di Cassandra”.

Prendiamo, ad esempio, questo nostro momento storico (ma guarda!). Qualunque astrologo si sia preso la pena di studiare i cicli planetari in relazione agli allineamenti di questi anni, vi direbbe:
1) che stiamo andando incontro ad almeno 5 o 6 anni di cambiamenti epocali, che investiranno soprattutto il settore dei rapporti tra il singolo e le strutture di potere (le 7 quadrature tra Urano in Ariete e Plutone in Capricorno che si formeranno tra il 2012 e il 2015);
2) che questi cambiamenti sono strettamente legati a problematiche e tematiche nate a metà degli anni ’60 (gli anni della congiunzione di Urano e Plutone in Vergine – vedi, il Sessantotto, i movimenti a difesa dei diritti civili, il femminismo e i movimenti a favore dei diritti delle donne, la filosofie e le tattiche di disobbedienza civile non violenta, la nascita di movimenti ambientalisti e ecologisti, l’esplosione della tecnologia moderna, il Concilio Vaticano II, ecc.); e
3) che cambiamenti in linea con queste energie hanno già fatto una loro prima apparizione tra il 1988 e il 1989 (gli anni della semiquadratura tra Urano e Plutone – vedi, la caduta del muro di Berlino e il crollo dell’impero sovietico).

Niente male poter avere in anticipo informazioni di questo tipo! Se fossi al potere e fossi anche intelligente ne terrei conto. E invece, più il tempo passa e più il nostro astrologo comincia a notare il verificarsi di eventi che rispecchiano un livello sempre crescente di frustrazione e tensione sociale.
Questo nostro studioso degli astri sa che le quadrature (soprattutto quando sono all’interno di un quadrato a T, come in questo caso) possono caricarsi a lungo di un’energia che, se non viene riconosciuta e rilasciata a intermittenza, può diventare estremamente esplosiva e distruttiva quando l’aspetto diverrà esatto. E in questo nostro caso l’energia esplosiva e distruttiva andrà a convogliarsi tramite Plutone sul Capricorno.

Se io fossi il Capricorno, comincerei a preoccuparmi. Comincerei ad introdurre dei cambiamenti graduali in linea con il nuovo spirito del tempo, invece di manganellare gli studenti che protestano contro il decreto Gelmini perché, loro sì, sono preoccupati del futuro.

E invece il Capricorno è cieco e sordo. Perché?
Di solito gli si può dire che è insensibile, anaffettivo, rigido, iperrazionale, spietato, barricato… ma non cieco alla realtà dei fatti, soprattutto quando è in gioco la sua sopravvivenza (nel qual caso si decide ad usare anche Urano, visto che è il suo secondo governatore).
Sono andata a rileggermi quello che diceva Lisa Morpurgo in La natura dei segni (TEA) a proposito dei passaggi di Plutone in questo segno:
Il Capricorno rappresenta una sorta di intercapedine nella successione dei tre segni nettuniani e ha, anche stagionalmente, il compito di bloccare il processo germinativo, di fermare il tempo in evoluzione, o meglio di rallentarne il processo. Plutone qui assorbe la determinazione del segno e ne esalta le ambizioni ma, in un certo senso, sembra ottunderne la razionalità, quasi che la sua funzione di blocco dovesse prescindere da ogni logica.
L’ultimo soggiorno di Plutone in Capricorno va dal 1763 al 1777, e gli straordinari movimenti storici che si stanno preparando sembrano invisibili ai detentori del potere. Ciechi sono Luigi XV e Luigi XVI di fronte a quanto accade in Francia, cieca e sorda è l’Inghilterra di fronte al crescente malcontento delle colonie americane. La difesa ad oltranza dello status quo è forse l’elemento più caratteristico del periodo e contemporaneamente nascono personaggi di grande ambizione e durezza, come Napoleone Buonaparte.

Povero Capricorno, accecato e preso in ostaggio dal dio degli Inferi! Il mito ci dice che tra gli dei, solo Hermes ha la facoltà di scendere nel regno di Ade e di tornare poi sulla terra. Come a dire che solo l’intelligenza e la capacità di comunicare e di scambiare possono creare un ponte di comprensione tra l’ossessione e la cecità del potere e la realtà della nostra comune condizione umana. Hermes/Mercurio è simbolicamente collegato ai giovani e alla giovinezza – forse, non a caso, sono proprio loro che ora stanno accettando per tutti noi il compito, certo non gradevole, di dialogare con Ade.

martedì 28 dicembre 2010

Scorci del 2011

Da un punto di vista astrologico, le nuove energie che contrassegneranno il 2011 si attiveranno il 22 gennaio con l’ingresso di Giove in Ariete.
La funzione amplificante di Giove pomperà energia dal segno più individualista e reattivo dello Zodiaco fino al 4 giugno: un passaggio breve – 5 mesi invece dei soliti 12, ma molto potente, perché innesca di nuovo le dinamiche dirompenti del quadrato a T tra Saturno in Bilancia e Plutone in Capricorno. Con Giove in Ariete, ognuno di noi sentirà che è arrivato il momento di onorare la propria verità personale. Se nel 2010 ci siamo sentiti vittime del potere schiacciante, controllante e repressivo, benché ormai marcio e corrotto, di Plutone in Capricorno, e narcotizzati dall’informazione drogata di Nettuno in Aquario, nel 2011 cominceremo a reagire proprio a partire dalla consapevolezza che in ognuno di noi esiste una verità personale che chiede a gran voce di potersi esprimere. Comincerà ad emergere un senso della giustizia che va al di là della legge codificata e fa appello al diritto naturale e istintivo alla sopravvivenza e all’autodeterminazione. Ci diremo sempre più spesso: “Io esisto, e ho il diritto di vivere in un mondo in cui la mia verità personale venga riconosciuta e rispettata”.

Il 3 marzo i Nodi lunari passeranno dall’asse Cancro/Capricorno a quello Gemelli/Sagittario per restarvi fino all’agosto 2012. E’ uno spostamento che ci parla di una maggiore mobilità e capacità di spostare il pensiero verso una visione più ampia e articolata della realtà. Riceveremo maggiori informazioni riguardo a fatti del passato, che ci consentiranno di dare un senso più preciso alle azioni da compiere. Sapremo di più e di conseguenza capiremo di più.

Il 12 marzo Urano entrerà definitivamente in Ariete per restarvi fino al 2018. Da questo momento avrà inizio la fase attiva del cambiamento. Ognuno di noi comincerà a sentirsi un guerriero (Ariete) che forte della propria verità personale (Giove in Ariete) e della propria capacità di intuire come dare avvio ad un futuro migliore (Urano in Ariete), comincerà a lottare in prima persona affinché le strutture ormai marce e tossiche di Plutone in Capricorno possano essere profondamente trasformate in ogni ambito, da quello più strettamente personale a quello più allargato e globale, affinché Saturno in Bilancia possa ricostruire e esprimersi al meglio secondo le sue valenze equilibratrici e civilizzatrici.

Va detto che non saranno sempre rose e fiori. Stiamo assistendo alla nascita di un nuovo paradigma di civiltà, e lo Zodiaco stesso ci dice che la nascita è in sé un processo marziano, a volte anche molto traumatico. Dal 2 aprile al 12 maggio anche Marte si troverà in Ariete a dare manforte a Giove e Urano, creando una situazione altamente volatile e esplosiva. In particolare, la prima metà di aprile sarà un periodo molto turbolento, in cui bisognerà cercare di mantenersi sufficientemente centrati e lucidi così da poter sfruttare la spinta al cambiamento senza che porti con sé inutili traumi e rotture. Vanno tenuti sotto controllo soprattutto i giorni del 2 e 3 aprile, il cui ben 7 pianeti si troveranno in Ariete (Sole, Luna, Mercurio, Marte, Giove, Urano e Luna Nera, con Marte, Urano e Luna Nera congiunti). Molto dipenderà da come il cambiamento verrà facilitato o meno nelle settimane precedenti. Se non ci sarà questo riconoscimento unanime della necessità di una trasformazione profonda delle strutture di potere, la frustrazione potrebbe salire alle stelle per poi scaricarsi in modo esplosivo.
Una grande benedizione - per chi la saprà cogliere - ci verrà offerta da un prima e breve incursione di Nettuno in Pesci (dal 4 aprile al 6 agosto – poi da febbraio 2012 al 2025). Il dono di Nettuno sarà sottile, come è nel suo stile, ma profondo. A chi saprà comprendere i suoi messaggi, le sue immagini oniriche, le sue sensazioni impalpabili e inspiegabili, il signore dei Pesci offrirà la sensazione di non essere soli in questa battaglia, e nello stesso tempo infonderà in ciò che faremo un senso di sacralità che da tempo mancava, non una sacralità di maniera, legata ad un credo, ma la sacralità propria di ogni atto consapevole di creazione a favore della vita. Ci farà sentire cocreatori della vita futura,  in sintonia con le forze invisibili che governano il cosmo, alleviando in tal modo l’ansia riguardo alle scelte da compiere alimentata da Saturno in Bilancia, e la paura della perdita dei punti di riferimento scatenata da Plutone in Capricorno.

Urano in Ariete e Nettuno in Pesci ci parlano infatti di una sacralità attiva o di un attivismo sacro, che dir si voglia. Ma di questo ne parleremo col nuovo anno.