Sono una Pesci con il Sole in dodicesima casa e la Luna in Cancro trigono a Nettuno: una nettuniana doc.
Da un paio d’anni ho sulla lavagnetta che tengo in cucina un post-it su cui ho trascritto questa frase di D.T. Suzuki:
“L’aiuto ci viene da una fonte al di là della nostra limitata esistenza. Ma non è al di fuori di noi. Non ha comprensione delle nostre limitazioni, quindi, non è in sintonia con noi. Ma la fonte d’aiuto condivide il nostro cuore e una corrente di compassione ci unisce. La corrente è in noi e non ci viene da fuori. Sennò la fonte non potrà comprenderci. Questo vuol dire essere senza essere, essere dentro eppure essere fuori, essere finito eppure servire l’infinito.”
Quale migliore indicazione per comprendere il tipo di aiuto che Nettuno ci darà al suo primo ingresso in Pesci ad aprile?
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