In una società patriarcale,
dominata dalla forma maschile dell’energia e del pensiero, si perde la memoria,
che è femminile e lunare. Perdendo la memoria, si perde il contesto e anche la
prospettiva, perché l’obiettivo si scollega dal senso e diviene fine a se
stesso.
E quando si perde la memoria,
perde anche di significato la cultura, altro valore femminile, perché la
cultura serve proprio a raccontare chi siamo, affinché non se ne perda il
ricordo.
Il maschile vive in un mondo
senza passato, privo di ricordi, proteso verso un futuro che non conosce la
ciclicità del divenire e quindi incapace di previsione.
E’ tempo che la forma femminile
dell’energia e del pensiero torni ad occupare il posto che le compete nella
storia, affinché torni nel mondo calore e protezione, appartenenza e prospettiva,
amore per la vita.
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