mercoledì 15 novembre 2023

I due Marte: Nergal ed Erra

Il mito assiro-babilonese di Nergal ed Ereskigal narra in pratica di come Marte abbia acquisito la signoria anche sul segno dello Scorpione.
In esso si racconta che quando Namtar, il rappresentante di Ereskigal, regina degli Inferi, sale alla corte del dio del cielo – dove si stava svolgendo un banchetto a cui tutti gli dei stavano prendendo parte – per prendere la razione di cibo spettante alla sua sovrana, tutti gli dei gli resero omaggio tranne Nergal, dio della guerra. L’offesa fatta a Namtar equivale ad un’offesa alla sua regina, Ereskigal, la quale, informata dell’oltraggio ricevuto, esige che Nergal discenda nel mondo degli Inferi per essere giudicato e presumibilmente condannato a morte.
Nergal, conscio di stare andando incontro alla morte, cerca, con l’aiuto del dio della saggezza Ea, di trovare uno stratagemma per eludere tale funesto destino.
Secondo una versione del mito proveniente dall’Egitto, il dio della saggezza dà a Nergal sette compagni guardiani affinché lo proteggano e facciano sì che le sette porte degli Inferi non si richiudano dietro di lui, assicurandosi così la possibilità di ripercorrere quella che normalmente è una via di non ritorno.
Non appena Nergal entra nel palazzo e si trova al cospetto della regina, la afferra per i capelli con l’intento di tagliarle la testa, ma lei lo ferma, proponendogli di sposarla e regnare assieme a lei sugli Inferi.
Secondo un’altra versione (Versione di Sultantepe e di Uruk), Nergal cerca di eludere le leggi dell’aldilà creando un doppio di se stesso di nome Erra, che scenderà nel regno di Ereskigal e che, dopo varie vicissitudini, troviamo al fianco di Ereskigal come suo sposo.
Nergal corrisponderebbe quindi al Marte domiciliato in Ariete, mentre il suo doppio Erra al Marte in Scorpione.
Dal mito traspare inoltre che questa catabasi di Marte in Scorpione non sarebbe frutto di una libera scelta. Nergal infatti è costretto a recarsi nel regno della dea oscura per subire una condanna a morte emessa contro di lui, a causa di un oltraggio da lei subito, a cui il dio riesce a sfuggire grazie alle astuzie escogitate da Ea, dio della saggezza.
Dal questo mito assiro-babilonese si evince anche una maggiore tendenza di Erra, rispetto a Nergal, a cedere ai desideri sessuali di Ereskigal, offrendoci dunque l’immagine di un Marte in Scorpione più scaltro e più erotizzato rispetto al Marte in Ariete.
Sabato 18, alle 6,43, avremo la congiunzione del Sole e di Marte in Scorpione, che inaugura un nuovo ciclo di circa due anni in cui le valenze scorpioniche saranno più accentuate. Buona discesa… e buona risalita!
A chi fosse interessato a questo mito, consiglio il libro di Giovanni Pettinato, Nergal ed Ereskigal: Il poema assiro-babilonese degli Inferi, Atti della Accademia Nazionale dei Lincei, Memorie, Serie IX, Volume XIII, Fascicolo I.

THE TWO MARSES: NERGAL AND ERRA

The Assyro-Babylonian myth of Nergal and Ereshkigal tells of how Mars gained lordship also over the sign of Scorpio.

In it, it is told that when Namtar, the representative of Ereshkigal, Queen of the Underworld, went up to the court of the sky god - where a banquet was taking place at which all the gods were taking part - to take his sovereign's ration of food, all gods paid homage to him except Nergal, god of war. The outrage done to Namtar is equivalent to an offence to his queen, Ereshkigal, who, informed of the affront received, demands that Nergal descend to the underworld to be judged and presumably sentenced to death.

Nergal, aware that he is going towards death, tries, with the help of the god of wisdom Ea, to find a stratagem to escape such a grim fate. According to an Egyptian version of the myth, the god of wisdom gives Nergal seven guardian companions to protect him and ensure that the seven gates of the Underworld do not close behind him, thus ensuring that he can retrace what is normally a path of no return.

As soon as Nergal enters the palace and stands before the queen, he grabs her by the hair with the intention of cutting off her head, but she stops him, proposing to marry her and rule the Underworld with her.

According to another version (Version of Sultantepe and Uruk), Nergal tries to bypass the laws of the afterlife by creating a double of himself named Erra, who will descend into the realm of Ereshkigal and who, after various vicissitudes, we find at Ereshkigal's side as his groom. 

Nergal would thus correspond to the Mars domiciled in Aries, while his double Erra to the Mars in Scorpio. The myth also reveals that this catabasis of Mars in Scorpio would not be the result of a free choice. Nergal in fact is forced to go to the realm of the dark goddess to undergo a death sentence passed against him because of an affront suffered by her, which the god manages to escape thanks to the wiles devised by Ea, god of wisdom.

This Assyro-Babylonian myth also shows a greater tendency for Erra, compared to Nergal, to give in to Ereshkigal's sexual desires, thus offering us the image of a Mars in Scorpio more cunning and more eroticized than Mars in Aries.

On Saturday the 18th, we will have the conjunction of the Sun and Mars in Scorpio, ushering in a new cycle of about two years in which Scorpio's qualities will be more pronounced. Happy descent... and happy resurfacing!

I got the information on this myth from: Giovanni Pettinato, Nergal ed Ereskigal: Il poema assiro-babilonese degli Inferi, Atti della Accademia Nazionale dei Lincei, Memorie, Serie IX, Volume XIII, Fascicolo I.

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